Sembra sortire effetti il pressing politico per ottenere l'estradizione dal Brasile di Cesare Battisti. Dopo l'approvazione all'unanimità al Senato e la convergenza anche alla Camera su una mozione unitaria per riportare il terrorista dei Pac in Italia, un importante segnale in questo senso è arrivato dal presidente dell'Alta Corte brasiliana, Cesar Peluso.
Il Supremo Tribunal Federal, ha dichiarato alla stampa l'Alto magistrato, potrebbe estradare Cesare Battisti in Italia se valuterà che il diniego a tale decisione dell'ex presidente Lula non è conforme al trattato sull'estradizione in vigore tra i due paesi. Peluso ha spiegato di avere già un parere sul caso. Un orientamento che renderà noto durante l'udienza dell'Stf prevista a febbraio. Nella sentenza dell'Alta Corte del 2009, Peluso, che era il 'relatorè del caso, si pronunciò a favore dell'estradizione dell'ex terrorista.
Peluso ha ricordato che la sentenza su Battisti emessa nel novembre del 2009 dall'Stf è molto chiara: "Venne deciso che il presidente della Repubblica doveva agire nell' ambito del trattato. Sua eccellenza (Lula, ndr) ha presentato una serie di ragioni per decidere la permanenza di Battisti. Ora l'Stf esaminerà se tale permanenza rientra in effetti nei termini del trattato".
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