Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa dell'Unione Sindacale di base che si scaglia contro il Sindaco di Firenze Matteo Renzi e l'infelice uscita su Fantozzi. Il sindacato non ci sta e attacca duramente il primo cittadino lamentando di aver "offeso, umiliato e calpestato" la dignità dei lavoratori.
Ecco il comunicato dell'Usb:
I soci di Ataf riuniti stasera in Palazzo Vecchio hanno convenuto sulla decisione di proporre alle organizzazioni sindacali un incontro lunedì mattina alle 10 per proseguire la discussione avviata nella riunione di stamani a Sesto Fiorentino. Sarà presente il presidente di Ataf Filippo Bonaccorsi.
La richiesta, al sindaco di Firenze Matteo Renzi, dell'apertura entro otto giorni di un tavolo di confronto sulle conseguenze dei tagli agli enti locali sia sul personale, sia su «un possibile rischio collasso» dei servizi che il Comune eroga: se questo non avverrà saranno avviate le procedure per lo stato di agitazione e non è escluso lo sciopero generale dei dipe
«Sono sconcertato dalle parole del sindaco di Firenze Matteo Renzi. Mi sembra un provvedimento più di propaganda che di sostanza che cavalca l'idea dei pubblici dipendenti che perdono tempo tra una pausa e l'altra. Questa norma dà una brutta immagine dei dipendenti e della stessa amministrazione».
Si va verso la gestione dei servizi di ATAF ai privati: è questo quanto emerso dall'incontro tenutosi due giorni fa in Comune tra i rappresentanti dei Comuni soci dell'azienda partecipata del trasporto pubblico locale, il Sindaco di Firenze Matteo Renzi ed i primi cittadini dei comuni di Sesto Fiorentino, Scandicci, Fiesole, Bagno a Ripoli, Impruneta e Vaglia.
Stamani in Provincia s'è svolto un importante accordo sulla vertenza Gommatex, che ha portato alla firma per il passaggio della cigs da crisi aziendale a concordato preventivo.
Ci sarà anche il segretario nazionale della Cisl, Raffaele Bonanni, all’elezione del nuovo segretario provinciale della Cisl, in programma domani, venerdì 13 maggio, a Modena.
Il Primo maggio anche i musei civici saranno aperti. Revocato lo sciopero anche dei sindacati di base.
Di seguito il messaggio che il Presidente della Provincia Lamberto Gestri ha inviato ai lavoratori tramite i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil – Manuele Marigolli,Stefano Bellandi e Angelo Colombo, in occasione della festa dei lavoratori del Primo Maggio di domani
Le sigle sindacali modenesi illustrano il programma della manifestazione unitaria per il Primo Maggio, sciogliendo così il dubbio e le polemiche che avevano agitato in special modo la Cgil nelle scorse settimane.
Durante la scorsa notte alcuni militanti del centro sociale Guernica hanno affisso manifesti sugli edifici che ospitano le sedi modenesi di Cisl, Uil, Confindustria e Unicredit, oltre che ai cancelli della Maserati. Nei cartelli accuse ai dirigenti degli enti in questione, responsabili, secondo gli autonomi, della crisi sociale ed economica in cui il paese versa.
Sull'onda delle tensioni in corso a Bologna, anche la CGIL modenese si divide sulla festa del primo maggio. Nel capoluogo emiliano infatti la sigla sindacale ha già da qualche giorno preannunciato una festa alternativa a quella delle altre sigle. Lo strappo, consumatosi a livello nazionale sulle note vicende legate alla Fiat, sembra perciò acuirsi anche a livello territoriale.
Giovedì 31 marzo sarà una giornata di possibili disagi per coloro che utilizzano i mezzi pubblici, visto lo sciopero nazionale di 24 ore proclamato dalle sigle sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti, Orsa, Faisa e Fast. Saranno coinvolti il trasporto pubblico urbano ed extraurbano, sia su rotaia che su gomma. Possibili riduzione o soppressione quindi per le corse di treni (regionali ed interregionali) ed autobus, dalle ore 6.30 alle ore 12 e dalle ore 16 sino a fine servizio. Saranno comunque garantiti i servizi scolatici.
Unite e compatte le forze imprenditoriali e CGIL CISL UIL pratesi nel chiedere al presidente della Regione, Enrico Rossi, di ripensare alla delibera della sua giunta sulla revisione del PIT, lo strumento di pianificazione della regione Toscana, che rischia di mettere in difficoltà prospettive di sviluppo economico ed occupazionale delle imprese pratesi, pianificazione di progetti di riqualificazione urbana della città e programmi di edilizia economica e popolare.
È stato firmato l'accordo quadro territoriale tra Confindustria Modena, Cgil, Cisl e Uil che rispecchia quanto stabilito a livello nazionale lo scorso 8 marzo. L'intesa consente ai dipendenti delle imprese associate a Confindustria Modena, che rispondono a determinati requisiti reddituali, di godere per l'anno 2011 dell'imposta sostitutiva del 10% su alcune componenti accessorie della retribuzione come straordinari, turni diurni e notturni, festivi, lavoro supplementare.
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