Sono in partenza navi italiane per l'eventuale rimpatrio dei nostri connazionali in Libia. Lo si apprende da fonti ministeriali, mentre è in corso il vertice di governo a palazzo Chigi sulla crisi del Maghreb. Le navi sono le unità anfibie San Giorgio e San Marco, salpate da Brindisi e il cacciatorpediniere Mimbelli che ha levato le ancore a Taranto. Stazioneranno nel canale di Sicilia, di fronte alla acque libiche, pronte a intervenire in caso di necessità.
Dura dichiarazione del parlamentare di Futuro e libertà, Carmelo Briguglio che attacca il premier con paragoni con la Libia:"Quando i regimi sono alla fine ricorrono ai mercenari, accade per Gheddafi che fa sparare sul suo popolo, lo stesso vale per Berlusconi con lo shopping che incrementa in Parlamento la legione straniera di deputati e senatori disponibili e pronti persino a giurare senza vergognarsi che Ruby è la nipote di Mubarak" - dichiara il finiano - " La storia ci dà segni chiari anche in questi giorni, ci insegna come andrà a finire, come a
"La situazione è paradossale e ci imbarazza pure". È quanto ha affermato il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, a margine di un'assemblea a Milano, rispondendo ad una domanda sul processo che dovrà affrontare il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Il leader sindacale ha subito precisato però che "non è nostro compito entrare in queste questioni, sta al Parlamento, al presidente della Repubblica e alle istituzioni democratiche sapere qual è il miglior comportamento".
Ecco il testo del duetto cantato da Luca e Paolo che ha portato l'attualità politica al Festival di Sanremo. Un duetto, sulle note di 'In amore' canzone di Gianni Morandi, in cui Paolo interpreta Berlusconi e Luca l'ex alleato Fini. Inizia Paolo introducendo una delle 'coppie che più hanno fatto ridere': «Ti sputtanerò, al Giornale andrò/ con in mano foto dove tu/ sei con un trans/ poi consegnerò le intercettazioni/ e alle prossime elezioni/ sputtanato sei».
Stato maggiore Pdl riunito al gran completo a Palazzo Grazioli, residenza romana del Premier, con i vertici della Lega guidati da Bossi e Calderoli Un vertice di importanza strategica nella giornata che ha visto il gip di Milano disporre il giudizio immediato per il processo a carico di Silvio Berlusconi imputato per concussione e prostituzione minorile nel Rubygate. L'inizio del processo è fissato per il prossimo 6 aprile.
Il gip di Milano ha deciso. Il 6 Aprile del 2011 l'imputato Berlusconi Silvio dovrà varcare il portone del Tribunale per sottoporsi ad un processo lampo, imbastito in tempi incredibilmente brevi per un Paese normale....Figuriamoci per l'Italia! Poco importa che in tutto il mondo i Capi di Stato e di Governo godano di una tutela rafforzata anche se limitata nel tempo. In Italia non e' possibile perché così ha deciso la Suprema Corte, ovviamente a maggioranza rossi contro blu... Han vinto i rossi!
"Se lo stallo politico e il conflitto istituzionale persistono Napolitano «può chiamare i presidenti di Senato e Camera. Schifani dirà che tutto va benissimo. Fini spiegherà che il Parlamento è paralizzato". È lo scenario evocato durante '60 minutì su RadioParlamento da Italo Bocchino, vice presidente Fli, che ha ipotizzato le diverse possibilità: Giorgio Napolitano chiama il premier Silvio Berlusconi per comunicargli che intende sciogliere il Parlamento alla luce dei poteri conferitigli dalla Costituzione.
Berlusconi si tenga il suo modo di rispettare le donne e si dimetta: è quanto chiede Rosa Villecco Calipari, vicepresidente dei deputati del Pd, replicando alle affermazioni del premier, intervistato da Belpietro a 'La Telefonata'. "Eccolo in tv, sulla sua tv, intervistato da uno dei suoi giornalisti preferiti. Dopo quella sorprendente marea di donne e uomini che ha chiesto, da oltre 200 piazze italiane e del mondo, che Berlusconi lasci il governo del Paese a qualcuno più degno di rappresentare l'Italia, il suo rientro è solito. Se lo tenga, presidente, il suo modo di rispettare le donne.
Dopo aver sostenuto che non è intenzione del capo dello Stato Giorgio Napolitano di sciogliere le Camere, Silvio Berlusconi precisa che il solo presidente della Repubblica, senza una crisi formale, non può decidere da solo, ma deve consultare anche il presidente del Consiglio. "La costituzione comunque prevede che senza una formale crisi di governo per interrompere anticipatamente una legislatura occorre che il presidente della Repubblica consulti sia i presidenti delle Camere che il presidente del Consiglio, cioè Silvio Berlusconi", ha detto il premier nel corso di 'Mattino Cinque'.
100 mila secondo le organizzatrici. Di certo, erano tante - tantissime - le donne che sono scese in piazza oggi per chiedere le dimissioni del Premier, Silvio Berlusconi, accusato di essere il promotore di un modello di femminilità che viola la dignità delle donne e oltraggia le Istituzioni. Il corteo, partito da piazza San Carlo, si è concluso verso le 17,30 in piazza Vittorio Veneto bloccando il centro cittadino per oltre 3 ore.
La polizia postale ha oscurato e sequestrato tutti i computer della redazione di una blogger di Savona, 'Savonaeponente.com', per un articolo pubblicato il 4 febbraio scorso dal titolo 'Voglio ammazzare Berlusconì, che dipinge tra l'altro il premier nelle vesti di un alieno, con tanto di foto ritoccata. Le ipotesi di reato sono diffamazione aggravata, minacce e istigazione a delinquere. La responsabile del sito, Valeria Rossi, giornalista pubblicista, è stata accompagnata presso la Questura di Savona per essere ascoltata come persona informata sui fatti.
È terminato da pochi minuti l'incontro al Quirinale tra il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ed il presidente del Consiglio. Silvio Berlusconi era accompagnato dal sottosegretario alla presidenza Gianni Letta. Il Colloquio è durato oltre un'ora..
Una lettera inviata direttamente al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, è stata scritta da un parroco di un paese alle porte di Firenze. Don Francesco Paladini chiede aiuto per una bambina di 9 anni con un raro tumore all'occhio: "Signor presidente del Consiglio, sappiamo dalla televisione e dai giornali che lei compie, in silenzio, opere buone assistendo economicamente ragazze in difficoltà.
Da Londra arriva un durissimo attacco contro il Premier Silvio Berlusconi per il ciclone Ruby che sta assalendo il Cavaliere. Il 'Times' in un feroce editoriale dal titolo "Abuso di potere" sentenzia una dura condanna contro il Presidente del Consiglio tornando ad elencare anche le celebri 'gaffe' internazionali. "Silvio Berlusconi mostra di non comprendere la differenza che intercorre tra il tornaconto personale e il dovere nei confronti del pubblico.
Fino a quando il Gip di Milano Cristina Di Censo non si sarà pronunciata, l'invito che Silvio Berlusconi rivolge ai 'suoì parlamentari è quello di mantenere la calma, 'dimostrarsi prudentì e 'non eccedere nei tonì. Poi, una volta presa la decisione, si potrà anche dare 'fuoco alle polverì.
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